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Icmra, i vaccini covid non sono la causa di long-covid e di mortalità in eccesso

8 Luglio 2023

I dati relativi agli oltre 13 miliardi di vaccini covid somministrati in tutto il mondo dimostrano che questi prodotti hanno «un ottimo profilo di sicurezza in tutte le fasce di età», inclusi bambini, persone con patologie pre-esistenti, immunocompromessi e donne in gravidanza. È quanto riporta una dichiarazione dell’Icmra (International coalition of medicines regulatory authorities, il comitato delle agenzie regolatorie nazionali sui medicinali) appoggiata dall’Ema: «I vaccini» si legge nel documento «hanno salvato milioni di vite in tutto il mondo riducendo significativamente il rischio di malattie gravi, ospedalizzazione e morte per infezione da Sars-CoV-2».

La dichiarazione, inoltre, cita diversi studi “real world” dai quali risulta che i vaccini riducono l’impatto di Long-covid e non c’è alcun indizio che «tale condizione sia un possibile effetto collaterale della vaccinazione contro il coronavirus». Sebbene la stragrande maggioranza degli effetti collaterali dei vaccini covid-19 sia lieve e temporanea, «i sistemi di monitoraggio hanno identificato alcuni effetti collaterali gravi ma molto rari, che si verificano in meno di una persona su 10mila».

Il documento, poi, richiama l’attenzione «sull’impatto devastante» che le informazioni false e fuorvianti sulla sicurezza dei vaccini covid arrecano alla salute pubblica. Ema e Icmra, inoltre, rispondono alle false affermazioni diffuse sui social media secondo le quali i vaccini covid sarebbero responsabili dell’eccesso di morti registrato durante la pandemia: non ci sono prove che dimostrino una correlazione tra vaccinazioni e mortalità in eccesso e le persone dovrebbero ricavare informazioni soltanto da fonti attendibili, come operatori sanitari, fonti scientifiche e autorità regolatorie.

L’Icmra riunisce 38 agenzie per la regolamentazione dei medicinali, con l’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in qualità di osservatore.