attualita

Incompatibilità, dal CdS sospensiva sulla sentenza del Tar Marche

14 Luglio 2021

Potrebbe riaprirsi la vicenda dell’ex farmacia comunale di Ancona alienata nel 2018 alla San Marco srl, holding che ha per socio unico una clinica privata del capoluogo marchigiano, la Casa di cura Villa San Marco. Nel febbraio scorso il Tar aveva accolto il ricorso di Federfarma e Ordine dei farmacisti (intervenuti entrambi con il livello nazionale e provinciale) e revocato la dismissione per incompatibilità dei nuovi proprietari: come segnalato da sindacato titolari e ordine, il presidente del cda di Villa San Marco è amministratore unico della San Marco srl e nel cda della clinica siede «almeno un medico iscritto all’Albo».

Per nulla convinta dalle valutazioni dei giudici marchigiani, la San Marco srl ha impugnato la sentenza di primo grado davanti al Consiglio di Stato, che venerdì scorso (9 luglio) ha accolto la richiesta dei ricorrenti di sospendere l’efficacia del provvedimento in attesa del giudizio d’appello. Nella propria ordinanza, in particolare, la Corte riconosce che la questione in esame – ossia «la disciplina delle incompatibilità prevista dall’attuale articolo 8 della legge 362/1991» – deve essere «oggetto di più attenta disamina nel merito», anche alla luce di quanto «chiarito dalla Corte costituzionale nella sentenza 11/2020».

L’intervento della Consulta cui fa riferimento il Consiglio di Stato è quello risalente al febbraio dell’anno scorso che, in tema di società proprietarie di farmacie, aveva limitato le incompatibilità dell’articolo 8 ai soli soci coinvolti attivamente alla gestione della farmacia.

Infine, scrivono ancora i giudici, la sospensiva è giustificata anche dall’interesse a evitare, «nelle more del giudizio, l’interruzione dell’assistenza farmaceutica in una zona non facilmente raggiungibile dalla popolazione attualmente servita dalla Farmacia San Marco». Non resta che attendere l’esame di merito, per il quale i giudici amministrativi non hanno ancora fissato la data dell’udienza.