attualita

Iss: deceduti covid-positivi, più alta l’età dei vaccinati rispetto ai non vaccinati

27 Gennaio 2022

In Italia l’età media dei deceduti positivi a Sars-CoV-2 è di 80 anni, la maggior parte è stata ricoverata in ospedale ma non in terapia intensiva e coloro che erano stati vaccinati mostra un’età media più alta e patologie preesistenti più numerose dei deceduti non vaccinati. E’ quanto riferisce l’Istituto superiore di sanità (Iss) nell’ultimo report della sorveglianza integrata covid-19, che analizza un campione di 138.099 cartelle cliniche appartenenti a deceduti con positività al SARS-CoV-2.

Del gruppo di pazienti, scrive l’Iss, il 23,8% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 58,5% in ospedale ma non in terapia intensiva e il 17,7% non era ricoverato. La percentuale di deceduti over 80 ricoverati in terapia intensiva è sensibilmente inferiore a quella degli under 80. Nella popolazione di deceduti con età inferiore agli 80 anni, il 44,0% è stato ricoverato in terapia intensiva, il 42,3% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva e il 13,7% non è stato ricoverato. Di contro, nella popolazione di età uguale o superiore a 80 anni, l’8,2% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 71,1% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva e il 20,7% non è stato ricoverato.

Nei pazienti deceduti trasferiti in terapia intensiva, osserva ancora l’Iss, il numero medio di patologie osservate è di tre. Nelle persone che non sono state ricoverate in terapia intensiva il numero medio di patologie osservate è di 3,9. Rispetto ai “non vaccinati”, i deceduti con “ciclo incompleto di vaccinazione” e con “ciclo completo di vaccinazione” mostrano un’età media notevolmente superiore (rispettivamente 82,6 e 84,7 vs 78,6). Anche il numero medio di patologie osservate è significativamente più alto nei gruppi di vaccinati rispetto ai non vaccinati (rispettivamente 5,0 e 4,9 vs 3,9 patologie preesistenti).