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Morbillo, allarme Ocse: Italia all’ultimo posto in Ue con una copertura dell’85%

6 Luglio 2018

Doppio record negativo per l’Italia, che oltre a essere fanalino di coda della zona euro per le vaccinazioni obbligatorie si piazza anche al secondo posto – dietro alla Romania – per numero di contagi da morbillo registrati nel 2017. E’ quanto emerge da un lancio di agenzia dell’Adnkronos che cita dati Ocse e rilevazioni dell’European centre for disease prevention and control. In particolare, la copertura vaccinale tra i bambini italiani contro difterite-tetano-pertosse nel 2015 si è attestato al 93%, un tasso che ci relega all’ultimo posto della zona euro insieme all”Estonia. Irlanda, Olanda e Slovenia arrivano al 95%, Germania e Slovacchia al 96%, Finlandia e Spagna al 97%, Austria, Portogallo e Francia al 98%, Belgio, Lussemburgo e Grecia al 99%.

Il gap più forte tra il nostro Paese e i suoi vicini è però sulla vaccinazione anti-morbillo. Sempre secondo l’Ocse, l’Italia si colloca all’ultimo posto in Eurolandia con un tasso dell’85%, 6 punti sotto la Francia che si piazza sul penultimo gradino. Estonia e Irlanda mostrano invece una copertura del 93%, la Slovenia del 94%, Finlandia, Slovacchia e Olanda arrivano al 95%, Austria, Belgio e Spagna al 96%, Germania e Grecia al 97%, il Portogallo al 98% e infine il Lussemburgo al 99%.

Non invitano all’ottimismo neanche i dati del bollettino di febbraio del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie: nel 2017 in tutta Europa si è verificata un’impennata dei casi di morbillo: 14.451 i casi registrati (nel 2016 erano 3.767), 87% dei quali relativi a persone che non si erano vaccinate. Il numero più elevato di contagi riguarda la Romania (5.560), segue a ruota l’Italia (5.004, quasi sei volte quelli del 2016) e quindi a forte distanza la Grecia (967), la Germania (929) e la Francia (518).

«Il morbillo continua a diffondersi in tutta Europa perché la copertura vaccinale in molti paesi Ue non è ottimale» avverte il Centro «la copertura vaccinale nel 2015-2016 per la seconda dose di vaccino contenente morbillo era inferiore al 95% in venti paesi su 27». Per arrivare all’eradicazione del morbillo, conclude l’analisi, «i tassi di copertura vaccinale dei programmi routinari di vaccinazione dovrebbero aumentare a ritmi più sostenuti in diversi paesi, in modo da arrivare con la seconda dose a valori pari ad almeno il 95%».