Si riduce di un altro passo il percorso che separa dal via la sperimentazione della farmacia dei servizi, disegnata un anno fa dalla legge 205/2017. Il ministero della Salute, infatti, ha inviato nei giorni scorsi alla Conferenza Stato-Regioni una bozza di proposta per il riparto dei sei milioni di euro destinati al primo terzetto di Regioni che procederanno alla sperimentazione. Si tratta, nell’ordine, di Piemonte, Lazio e Puglia, alle quali il documento assegna rispettivamente 1.873.406 di euro, 2.446.404 e 1.680.190. Al contrario di quanto prevedeva in origine la norma, il riparto mette sul piatto delle tre Regioni cifre distinte perché la suddivisione è stata effettuata per quota capitaria (ossia popolazione pesata), così come richiesto nell’aprile scorso dalla Conferenza delle Regioni.

La bozza di proposta è ora in attesa di esame da parte della Stato-Regioni, quindi dovrà andare al Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) per il recepimento finale. «L’erogazione delle risorse» recita il documento «sarà effettuata nel rispetto del cronoprogramma delle attività sperimentali che ogni Regione porrà in essere in coerenza con le indicazioni formulate dal Tavolo costituito con decreto del direttore generale della Programmazione sanitaria del 30 novembre 2018».