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Spesa farmaceutica, Li Bassi: la rinegoziazione dei Nao è solo l’inizio

13 Marzo 2019

La rinegoziazione dei prezzi dei Nao portata a termine dall’Aifa nei giorni scorsi (con tagli che genereranno risparmi per circa 60 milioni di euro sulla spesa farmaceutica) è soltanto il primo atto di una campagna di primavera-estate che metterà sotto la lente quasi tutte le categorie terapeutiche in Prontuario, per allineare i prezzi tra i farmaci comparabili per effetti terapeutici. E’ l’aggiornamento che arriva dalla conferenza stampa organizzata ieri dal ministro della Salute, Giulia Grillo, per annunciare la proposta di risoluzione che il governo italiano invierà all’Oms: obiettivo, spingere i Paesi membri a una posizione comune su trasparenza degli studi clinici e soprattutto dei prezzi, con l’istituzione di un forum nel quale gli Stati possono scambiarsi informazioni su costi della ricerca e ricavi dell’industria. «All’Assemblea mondiale della Sanità in programma a maggio» ha detto Grillo «metteremo sul tavolo i nostri principi: vogliamo mettere punti fermi per avere dalle case farmaceutiche garanzie sulla formazione del prezzo».

Intanto sul fronte interno prosegue il lavoro sul decreto ministeriale che dovrà dettare all’Aifa le linee guida per la pulizia del Prontuario e la rinegoziazione dei prezzi dei farmaci. Non prima di un confronto sui contenuti con ministero delle Finanze e Regioni. In ogni caso, ha chiarito nella conferenza stampa il direttore generale dell’Agenzia del farmaco, Luca Li Bassi, all’Aifa si è già cominciato a lavorare. «Nei giorni scorsi abbiamo completato l’analisi sui Nao e riallineato il prezzo dei farmaci sovrapponibili, assicurando al Ssn un risparmio di spesa pari a circa 60 milioni di euro. Continueremo a lavorare su ogni gruppo terapeutico, per ridiscuterne il valore sulla base dei bisogni dei pazienti. Ci saranno altre rinegoziazioni, agganciate ai nuovi farmaci in arrivo così come ai “doppioni” che non danno nulla di nuovo e sono comparabili come beneficio a quelli già disponibili».