dalle regioni

Congresso Card, farmacia dei servizi sotto i riflettori con esperienza molisana

5 Giugno 2018

L’intervento delle farmacie molisane nelle campagne regionali di screening per il tumore del colon-retto ha più che raddoppiato i tassi di adesione da parte degli assistiti. E’ l’evidenza che emerge dal Poster scientifico con cui l’Azienda sanitaria regionale del Molise ha partecipato al XVI Congresso nazionale della Card, la Confederazione dei distretti sanitari, in programma a Bari dal 24 al 26 maggio. Firmato da un team di dirigenti sanitari dell’Asrem, il Poster rappresenta di fatto una testimonianza prestigiosa del contributo che la farmacia dei servizi può assicurare ai sistemi sanitari e alle politiche per la prevenzione.

Introdotto in Molise dal 2014, lo screening del carcinoma del colon-retto è stato condotto fino al 2016 sfruttando le sole risorse del servizio sanitario regionale. In sostanza, l’Asrem inviava al domicilio del paziente una lettera-invito accompagnata dal kit di prelievo, che l’interessato doveva poi far arrivare ai laboratori di analisi. I tassi di adesione tuttavia sono rimasti bassissimi, tanto che nella campagna del 2016 si è andati poco oltre il 27% sul consegnato.

L’anno successivo, così, l’Azienda sanitaria molisana ha deciso di affidarsi alle 166 farmacie del territorio (116 rurali e 50 urbane) per incrementare le adesioni allo screening. Ne è scaturito un protocollo, sottoscritto da Asrem e Federfarma, che delega alle farmacie la distribuzione del kit e il suo ritiro, la gestione informatizzata delle consegne e infine l’invio ai laboratori (remunerazione ai titolari, tre euro più iva per ogni kit ritirato). Nel 2017 la prima campagna, e gli effetti si sono subito fatti sentire: «Dai primi dati disponibili» scrive l’Asrem «il nuovo modello organizzativo documenta un’adesione del 60% sul consegnato».

Ma quella sugli screening, recita il Poster presentato al convegno Card, è soltanto una delle tante collaborazioni che la Regione ha avviato con le farmacie del territorio. All’origine, si legge, c’è «la preziosa capillarità del sistema delle farmacie molisane, non disgiunta dal rapporto di fiducia farmacista-assistito», che hanno convinto la Regione a delegare ai presidi dalla croce verde la distribuzione per conto dei farmaci del Pht e a coinvolgerli nella campagna vaccinale antinfluenzale 2017-2018.

E non solo: come recita il Poster, infatti, tra i progetti dell’Asrem c’è anche quello di far distribuire alle farmacie in dpc anche gli ex Osp-2, coinvolgerle nelle campagne di prevenzione del diabete di tipo 2, affidare loro l’erogazione di ausili, stomie e alimenti speciali in modalità dpc, implementare servizi come il Cup e il pagamento dei ticket, delegare la consegna a domicilio di farmaci e presidi ai pazienti in Adi. «L’innovativo coinvolgimento delle farmacie molisane nei servizi sanitari regionali» conclude l’Asrem «ha determinato la loro attiva partecipazione al raggiungimento degli obiettivi di salute». «Con questo Poster» commenta a FPress il presidente di Federfarma Molise, Luigi Sauro «la Regione certifica l’imprescindibilità della farmacia dei servizi nel sistema sanitario regionale. E’ una conquista senza precedenti per l’intera nostra categoria».