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Emilia Romagna, Consulta boccia radiazione dall’Albo dell’assessore Venturi

6 Novembre 2019

Non spetta agli Ordini professionali sindacare le scelte politico-amministrative di un governo regionale. E’, in sintesi, la motivazione con cui la Corte costituzionale ha bocciato per illegittimità la radiazione dall’Albo decisa dall’Ordine dei medici di Bologna nei confronti di Sergio Venturi, assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna e medico ospedaliero. Come si ricorderà, il provvedimento era stato adottato il 30 novembre scorso e nasceva dalla delibera del maggio 2016 sulla composizione del personale in servizio nelle ambulanze del 118, con cui l’Assessorato disponeva che gli infermieri avrebbero preso il posto dei medici.

«La Corte» recita una nota diffusa dall’ufficio stampa della Consulta «ha deciso che non spetta all’Ordine provinciale dei medici di Bologna adottare un provvedimento disciplinare nei confronti di un componente della Giunta regionale per aver proposto e concorso ad approvare un atto politico-amministrativo sgradito. Così facendo, l’Ordine dei medici ha invaso la competenza assegnata alla Regione dagli articoli 117, terzo comma, e 118 della Costituzione». «Nel sanzionare il medico/assessore» in altri termini «l’Ordine ha di fatto sindacato le scelte politico-amministrative della Giunta in materia di organizzazione dei servizi sanitari, su cui non ha alcuna competenza”. Il dispositivo della sentenza dovrebbe essere depositato nei prossimi giorni.