dalle regioni

Liguria, Giunta recepisce sentenza CdS su servizi in locali separati

9 Dicembre 2022

Le farmacie liguri potranno ospitare i servizi rivolti alla cittadinanza come telemedicina e cup anche in locali distinti da quelli principali dove viene dispensato il farmaco, purché all’interno della zona assegnata dalla Pianta organica e idonei dal punto di vista igienico-sanitario. È quanto prevede l’emendamento alla Legge di bilancio regionale approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola (che dall’ottobre scorso è subentrato nella carica al governatore Giovanni Toti). «Si rafforza la connotazione delle farmacie quali importanti punti di riferimento per la salute dei cittadini» commenta Gratarola in una nota «questa misura è finalizzata anche a garantire una sempre maggiore assistenza di prossimità, offrendo una risposta capillare a specifiche esigenze della popolazione. E’ quella che possiamo definire la “farmacia dei servizi” strumento strategico che va nel solco del potenziamento del territorio che completerà anche con l’Azione 6 del Pnrr”.

La disposizione, inoltre, autorizza due o più farmacie di diversa titolarità a erogare i servizi in comune, previa stipula di un contratto. La nuova norma, specifica la Regione, è in linea con i protocolli siglati a livello nazionale per la vaccinazione in farmacia e la somministrazione di test diagnostici (che ammettono l’uso di locali esterni) e si muove nel solco di alcuni pronunciamenti del Consiglio di Stato (sentenza 6745 dell’8 ottobre 2021 e sentenza 2913 del 19 aprile 2022) che consentono alle farmacie «di essere articolate su più locali non fisicamente collegati».

«Questa è la strada che permetterà alle farmacie di ampliare la gamma dei servizi proposti usufruendo anche di professionalità diverse come ad esempio gli infermieri, per evitare ai cittadini spostamenti onerosi, in un territorio complesso come la Liguria «sottolinea la presidente di Federfarma regionale, Elisabetta Borachia «è un riconoscimento ai farmacisti che nelle difficoltà della pandemia hanno dimostrato di sapersi organizzare, in accordo con la Regione, per sviluppare attività su tutto il territorio grazie anche al processo di digitalizzazione. Oltre alle varie attività, la farmacia oggi è ormai diventato un autentico centro vaccinale con l’antiCovid e l’antinfluenzale e con la prospettiva di fare anche altre vaccinazioni. Un dato su tutti: il 27% dei liguri ha ricevuto la quarta dose in farmacia».