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Puglia, farmacia dei servizi all’esame delle commissioni consiliari

19 Settembre 2023

La Regione Puglia dovrebbe facilitare «la valorizzazione delle risorse offerte dalle 1.284 farmacie del territorio, che potrebbero adiuvare  la riorganizzazione della sanità e contribuire alla riduzione delle liste d’attesa». Lo ha detto il presidente di Federfarma Puglia, Francesco Fullone, davanti alle commissioni consiliari Bilancio e Programmazione e Sanità, riunite ieri in seduta congiunta per parlare di attuazione della farmacia dei servizi.

Nel suo intervento, Fullone ha ricordato le tre «macroaree» dove le farmacie sono già attive: servizi cognitivi (come il monitoraggio dell’aderenza terapeutica), front office (attivazione del fascicolo sanitario elettronico, Cup, green pass) e servizi di prima istanza, alcuni dei quali a carico del servizio pubblico (somministrazione vaccini anti-covid, screening del tumore al colon retto) altri in regime privato (telecardiologia).

Il presidente di Federfarma Puglia si è quindi soffermato sui servizi che attualmente non rientrano nel perimetro delle sperimentazioni autorizzate e potrebbero essere invece inclusi con soddisfazione tanto del Ssr quanto dei pazienti: innanzitutto la telecardiologia, per la quale però c’è da affrotnare il problema dell’accreditamento degli operatori (superabile, a parere di Fulloni, ispirandosi al “modello ligure”); l’altro è la vaccinazione antinfluenzale, riguardo alla quale la Puglia è oggi con Sardegna e Provincia autonoma di Trento l’unica a escludere la somministrazione in farmacia in regime convenzionato.

L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, ha confermato dal canto suo l’indirizzo politico regionale a favore della migliore utilizzazione di una «rete territoriale già pronta» quale quella delle farmacie, e ha annunciato che «il governo regionale, in sede di approvazione degli strumenti contabili, proporrà incremento della dotazione finanziaria».