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Vaccinazioni in farmacia: parte il Veneto, il Lazio ricomincia ma con J&J

1 Luglio 2021

Dopo le somministrazioni “spot” agli over 60 con J&J della settimana scorsa, le farmacie del Veneto entrano ufficialmente da oggi nella campagna vaccinale con le prime inoculazioni di Moderna, in base al programma concordato a metà giugno con la Regione. A partire è un primo scaglione di un centinaio di farmacie, ma il numero è destinato a crescere rapidamente e in tre o quattro giorni dovrebbe già raddoppiare. «Nella fase iniziale ogni farmacia riceverà una trentina di dosi a settimana» spiega a FPress Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto «poi si vedrà in base alle forniture. In ogni caso, oltre al vaccino Moderna reta disponibile il J&J, che le farmacie però potranno continuare a proporre soltanto agli over 60 e a condizione che dall’anamnesi emergano risposte negative a tutti i quesiti.

Ripartono invece dal 5 luglio le 600 farmacie del Lazio che avevano iniziato a vaccinare dal primo giugno. Attorno a metà mese la Regione aveva riprogrammato il portale delle prenotazioni per escludere le somministrazioni di J&J agli under 60, una settimana fa il blocco è stato rimosso e dunque il vaccino Janssen è di nuovo disponibile per tutti gli under 18. Vale anche per le farmacie, che riceveranno il Moderna soltanto da metà luglio anziché da inizio mese come originariamente programmato. «Lo slittamento» spiega a FPress il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti «è dovuto a problemi organizzativi della Regione, correlati anche al fatto che con questo vaccino occorrono due dosi».

Ieri scadeva il termine per la prenotazione delle dosi di J&J da somministrare nelle farmacie da lunedì prossimo, intanto l’associazione titolari della Capitale ha dato indicazioni agli associati per un’anamnesi ancora più accurata. «Abbiamo anche chiesto all’Assessorato che ai titolari venga data possibilità di scegliere tra J&J e Moderna quando quest’ultimo diventerà disponibile» aggiunge Cicconetti «sappiamo che una parte dei farmacisti è poco convinta del vaccino rmna e preferirebbe continuare con Janssen».