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Amazon, cartellino rosso dal sindacato mondiale Uni Global: «paghi le tasse»

23 Giugno 2018

Amazon si prende il cartellino rosso di Uni Global Union, la federazione internazionale che riunisce più di 900 sindacati del settore servizi (bancario, assicurativo, media, spettacolo) in rappresentanza di circa 20 milioni di lavoratori da 140 Paesi. E’ successo a Liverpool, durante il 5° Congresso mondiale dell’organizzazione: per esprimere il loro netto dissenso verso le politiche del lavoro perseguite dal gigante dell’e-commerce, i delegati dell’assemblea si sono alzati in piedi a sventolare un cartellino rosso dopo aver indossato una maglietta gialla con il caratteristico “smile” di Amazon, dalla bocca storta anziché sorridente.

A guidare la contestazione Alke Boessiger, vicepresidente di Uni Global Union, che ha condannato le procedure “anti-worker” messe in campo dalla multinazionale (contestate quest’autunno anche dai lavoratori italiani, con uno storico sciopero nel magazzino di Piacenza in occasione dell’ultimo Black Friday) e ha messo sul tavolo le richieste del sindacato: Amazon paghi «la sua giusta quota di tasse e si comporti come un cittadino globale responsabile» e «tratti i suoi lavoratori con rispetto, come umani, non come robot».