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Covid, Oms: recrudescenza dei contagi nel mondo con la variante JN.1

9 Gennaio 2024

In un mese, tra il 20 novembre e il 17 dicembre scorso, i casi di covid registrati in tutto il mondo sono aumentati del 52% rispetto al periodo precedente e la tendenza dovrebbe proseguire nei mesi successivi. L’indicazione arriva dall’Oms, che riporta anche aumenti importanti (+23 e +51% rispettivamente) dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva nei Paesi che trasmettono i loro dati all’Organizzazione. Il fatto, avverte ancora il rapporto, è che si tratta di numeri ampiamente sottostimati, perché il monitoraggio di casi e diffusione del virus è calato in molti Stati. «Sappiamo che a livello mondiale sono diminuite le segnalazioni, sono stati chiusi i centri di sorveglianza, hanno smantellato i centri di vaccinazione ha dichiarato un portavoce dell’Oms «disponiamo quindi di dati incompleti e dobbiamo quindi aspettarci più casi di quelli che abbiamo dichiarato ufficialmente».

Secondo gli esperti, questa recrudescenza sarebbe da imputare al nuovo ceppo di covid JN.1, che il 18 dicembre scorso l’Oms ha annoverato tra le “varianti con preoccupazione” a causa del rapido aumento della sua prevalenza nelle ultime settimane. Secondo un rapporto aggiornato al 17 dicembre, più di 772 milioni di casi confermati e quasi 7 milioni di decessi sono stati documentati in tutto il mondo dalla rilevazione del primo caso di Covid-19 nel novembre 2019.