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Farmacie presenti: in Francia vaccinerà contro covid il 98% dei presidi

13 Marzo 2021

Sono 18.402 le farmacie francesi che tra lunedì e mercoledì scorso hanno ordinato le loro prime dosi di vaccino AstraZeneca per iniziare dalla prossima settimana le somministrazioni agli assistiti. Considerato che nel complesso ammontano a 18.827 le farmacie transalpine autorizzate a vaccinare, vuol dire quasi il 98% parteciperà da lunedì alla campagna nazionale.

I dati arrivano dalla Direzione generale salute del Ministero e appaiono su un articolo pubblicato ieri dal Quotidien du pharmacien: in tutto sono state ordinate 36.100 fiale da dieci dosi ciascuna, 17.698 farmacie ne hanno ordinato due e 704 una sola. Le consegne avverranno giovedì o venerdì della prossima settimana e le inoculazioni potranno partire subito a ruota.

Il confronto con i medici è stridente: nelle tre settimane precedenti i curanti che hanno ordinato le dosi di AstraZeneca sono stati 28.844 nella prima, 19.187 nella seconda e circa 33.000 nella terza settimana. «Nei prossimi 14 giorni» ha ricordato dal canto suo il ministro della Sanità, Olivier Véran « avremo poche dosi e c’è da temere che la settimana seguente la cosa si ripeterà».

Il ministro, in ogni caso, ha ribadito che il suo intento è quello di fare in modo che i farmacisti vaccinino «in parallelo con i medici e non al loro posto», perché attualmente «il 30% dei francesi non può ricevere il vaccino dal suo medico curante».

Aprire alla vaccinazione in farmacia, dunque, significa «dare una protezione a tutti i francesi. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile a garantire una copertura a tutti i nostri connazionali».

Secondo i programmi della Direzione generale salute, la Francia avrebbe dovuto ricevere per fine marzo 16,5 milioni di dosi, 4,5 milioni in meno rispetto a quanto pattuito. Ad aprile, le consegne sono state riviste al ribasso da tutti i produttori: meno 3 milioni per Pfizer, meno 800mila per Moderna, meno 300mila per AstraZeneca e meno 1,7 milioni per Janssen.