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Francia, Consiglio di Stato: rimuovere il divieto alla pubblicità per i farmacisti

26 Giugno 2018

Va rimosso il divieto assoluto alla comunicazione che impedisce ai farmacisti e agli altri professionisti francesi della Sanità di fare pubblicità su tariffe, specializzazioni e orari di lavoro. E’ quanto suggerisce il Consiglio di Stato nella relazione diffusa giovedì scorso, 21 giugno, al termine dell’indagine commissionata il 18 dicembre dal primo ministro del governo di Parigi, Édouard Philippe. Nel suo parere, il Consiglio muove da una considerazione di fondo: le regole che in Francia vietano alle professioni sanitarie qualsiasi tipo di comunicazione al pubblico rischiano di confliggere sempre più duramente con gli attuali indirizzi della giurisprudenza europea. Proprio di recente, anzi, una sentenza della Corte di giustizia europea ha stabilito che un divieto generico e assoluto alla pubblicità di cure e prestazioni sanitarie è contrario ai Trattati Ue.

Ma contro la normativa francese attualmente in vigore, osserva il Consiglio di Stato, lavorano anche i mutamenti in atto nella società, che sempre più spesso – prima di rivolgersi a un professionista – vuole essere informata in modo trasparente delle sue competenze e anche delle sue tariffe. «La diffusione di internet e dell’informazione digitale» conclude la relazione «ha reso sempre più obsolete certe restrizioni: i professionisti fanno sempre più fatica a salvaguardare la loro “e-reputation” e un numero crescente di persone si rivolge al web e ai social network per reperire notizie e informazioni». Il suggerimento del Consiglio di Stato, dunque, è quello di rimuovere ogni divieto e lasciare la materia ai codici deontologici delle singole professioni.