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Francia, contrastanti i dati della vaccinazione antinfluenzale in farmacia

19 Aprile 2019

Deludono, in Francia, i dati sulla vaccinazione antinfluenzale in farmacia. Nella stagione 2018-2019, dicono le rilevazioni del Ministero, è stato vaccinato il 46,8% della popolazione adulta a rischio, un valore che alza leggermente il tasso raggiunto nella stagione precedente (45,6%) ma resta bel al di sotto delle soglie minime dell’Oms. Confermano i dati relativi agli over 65: i vaccinati sono il 51% della popolazione eleggibile, poco più di un punto al di sopra del valore raggiunto nella stagione 2017-2018 ma ben al di sotto della soglia del 75% raccomandata dall’Oms.

Non fanno meglio le regioni dove i farmacisti sono autorizzati a vaccinare in base alla sperimentazione lanciata nel 2017: in Occitania e nell’Alvernia-Rodano-Alpi il tasso si è fermato al 50,3%, in Aquitania e Hauts-de-France stanno leggermente sopra (52,3% e 54%). Il ministro della Salute, Agnès Buzyn, nega tuttavia ripensamenti: «Quando avremo esteso la vaccinazione contro l’influenza in tutte le farmacie» osserva «riusciremo a raggiungere una platea più estesa di anziani». I progetti, d’altronde, prevedono che anche altre figure professionali vengano presto autorizzati alla vaccinazione, a partire dalle ostetriche. I dati, infine, mostrano anche qualche luce: nella popolazione pediatrica, per esempio, la vaccinazione obbligatoria ha consentito di somministrare a profilassi esavalente al 98,6% dei bambini nati nel 2018; il 99,4%, inoltre, ha ricevuto la prima dose di vaccino pneumococcico e il 75,7% ha ricevuto la prima dose di vaccino contro il meningococco C.