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Francia, dispensazione contingentata su amoxicillina

23 Novembre 2022

Per attenuare le rotture di stock che stanno tormentando i farmaci a base di amoxicillina, i farmacisti francesi sono invitati a dispensare la quantità necessaria a cinque giorni di terapia, anche ricorrendo al deblistering quando necessario e possibile. È la raccomandazione diffusa venerdì scorso dall’Agenzia del farmaco francese (Ansm) e ripetuta ieri in tv dal ministro della Salute, François Braun.

Secondo quanto riferisce il Quotidien du pharmacien, Braun ha confermato davanti alle telecamere di avere autorizzato i farmacisti al “riconfezionamento” sulla base di quanto previsto dalla Convenzione con l’assicurazione sanitaria in vigore da marzo: il contratto, in sintesi, riconosce alle farmacie un compenso di un euro iva inclusa per ogni singola dispensazione di antibiotico, sino a un massimo di 500 euro all’anno.

Quanto alle rotture di stock, il Ministro le spiega con uno scollamento tra domanda e scorte legato al superamento della crisi pandemica: la Francia, in ogni caso, si è dotata di un sistema di «monitoraggio delle forniture di farmaci essenziali» grazie al quale i problemi dovrebbero essere superati entro il prossimo marzo. «Stiamo parlando di farmaci che non vengono prodotti in Francia» ha ricordato Braun «il piano quindi è di riportare nel nostro Paese e in Europa tutte le industrie che producono medicinali essenziali, per garantire la nostra sovranità».