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Francia, green pass falsi: no-vax negano anche in terapia intensiva

18 Dicembre 2021

 

In Francia, dicono i dati del ministero dell’Interno, sono 110mila i falsi green pass individuati finora dalle autorità. Ma l’impressione è che si tratti soltanto della punta dell’iceberg, perché nei giorni il ministro della Salute, Olivier Véran, ha lanciato un appello ai proprietari di certificati contraffatti: se venite ricoverati per covid, ammettete subito che non siete stati vaccinati perché la circostanza incide sul tipo di trattamento cui si viene indirizzati.

L’intervento del Ministro, come spiega in un articolo il Quotidien du pharmacien, fa seguito al clamore suscitato dal recente caso della donna di 57 anni deceduta in ospedale dopo avere ripetuto più volte ai medici di essere stata vaccinata: in realtà il suo pass era falso, ma temeva le sanzioni di legge che arrivano fino a cinque anni di carcere e 75mila euro di ammenda.

A quanto pare il caso è tutt’altro che isolato e dagli ospedali francesi arrivano diversi allarmi su pazienti ricoverati che mostrano green pass palesemente artefatti. Al nosocomio universitario di Nizza, riporta il giornale, il 30% dei malati in terapia intensiva avrebbe una certificazione falsificata.

Considerate le dimensioni del fenomeno, il Ministro sta valutando una revisione delle sanzioni: i possessori di green pass contraffatti che si auto-denunciano e accettano di vaccinarsi non verranno perseguiti. «L’urgenza» ha detto Véran «è che le persone si facciano vaccinare e siano protette». Tolleranza zero, invece, per chi si fa scovare con una certificazione falsa e i medici e gli altri operatori sanitari che generano pass contraffatti oppure attestano somministrazioni inesistenti.