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Francia, carenze: ministro della Salute se la prende con le grandi farmacie

4 Ottobre 2023

Le carenze di farmaci registrate in Francia negli ultimi mesi sarebbero in parte responsabilità di alcune grandi farmacie, che avrebbero accumulato scorte in eccesso in vista della stagione autunnale. L’accusa arriva nientemeno che dal ministro della Salute, Aurélien Rousseau, ospite ieri dell’emittente radiofonica France Inter. Alla domanda se con l’arrivo dell’inverno i francesi dovranno fare di nuovo i conti con indisponibili e rotture di stock, in particolare per gli antibiotici, il Ministro ha spiegato che il governo si è cautelato raccogliendo riserve consistenti di farmaci, soprattutto amoxicillina, ma se queste scorte basteranno dipendenderà dall’intensità della stagione influenzale.

Ma Rousseau se l’è anche presa con una parte delle farmacie del territorio, in particolare quelle più grandi, che «hanno messo da parte scorte eccessive». Per arginare il fenomeno, ha continuato il Ministro, è stato deciso di «attribuire ai distributori la responsabilità di garantire che tutte le farmacie abbiano accesso alle forniture, comprese le più piccole».

L’attacco di Rousseau non è passato inosservato, anche se non è la prima volta che un ministro della Sanità se la prende con i farmacisti per le difficoltà di approvvigionamento che tormantano la filiera. «L’anno scorso François Braun spiegò che i farmacisti avevano problemi di stock perché ordinavano in modo errato» ricorda al Quotidien du Pharmacien Pierre-Olivier Variot, presidente dell’Unione dei sindacati dei farmacisti  (Uspo). Variot non nega che esistano disparità di forniture tra le farmacie e che alcune di loro dispongono, per esempio, di scorte di amoxicillina «soltanto per un giorno» mentre altre ne hanno molte di più. «Queste differenze esistono e devono finire» continua il presidente dell’Uspo «ma affermare che se ci sono carenze è perché i farmacisti hanno fatto scorte eccessive è una disonestà intellettuale. Il governo non sta cercando di affrontare le vere cause di queste carenze e stiamo ancora aspettando che ci venga presentato un piano adeguato». Quanto ai timori riguardo all’amoxicillina, per Variot quest’anno i produttori dovrebbero avere scorte con cui coprire dai due ai quattromesi di forniture, «ma è troppo presto per dire cosa accadrà quest’inverno».