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Germania, approvate dal Parlamento nuove misure contro le carenze

15 Febbraio 2020

Dopo il Belgio, anche la Germania adotta norme speciali per cercare di arginare carenze e indisponibilità nella filiera farmaceutica. Il veicolo è il disegno di legge per la concorrenza sul contante, approvato l’altro ieri dal Parlamento tedesco. Secondo quanto riferisce un articolo della rivista Daz.online, nel testo sono state inserite alcuni disposizioni dirette ad alleviare gli effetti delle rotture di stock e dare alle autorità regolatorie strumenti di controllo sulla distribuzione farmaceutica.

In particolare, le nuove norme consentono alle farmacie di sostituire un medicinale colpito da carenza anche con un equivalente di prezzo più alto, senza spese aggiuntive per i pazienti: a pagare sarà la cassa-mutua, che non potrà opporsi neanche quando la sostituzione riguarda un farmaco soggetto a sconto, cioè selezionato con gara d’acquisto dall’assicurazione sanitaria. Sempre allo scopo di attutire gli effetti delle carenze, la legge consente anche l’utilizzo di farmaci importati che mantengono confezione ed etichetta del Paese d’origine, ma soltanto se somministrati al paziente direttamente dal medico.

Per quanto concerne la filiera, invece, le disposizioni impongono ad aziende farmaceutiche e grossisti di segnalare ogni problema relativo alle forniture e consente al Bfarm – l’Aifa tedesca – di richiedere a produttori e grossisti ogni genere di dati, per esempio sulle scorte disponibili, sui volumi della produzione e sulle vendite. Sempre alla Bfarm, inoltre, viene assegnata l’istituzione di un comitato consultivo – composto da esperti, medici, farmacisti e rappresentanti dell’industria, delle casse mutua e dei grossisti – che monitorerà le forniture e segnalerà eventuali difficoltà.