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Germania, arriverà al Governo ad aprile la legge sulla farmacia leggera

23 Febbraio 2024

Andrà all’esame del governo il 24 aprile prossimo il disegno di legge sulla “farmacia leggera” del ministro della Salute, Karl Lauterbach. Ad annunciarlo ieri in una conferenza stampa lo stesso Lauterbach, che ha anche parlato di un prossimo provvedimento legislativo sulla professione infermieristica che dovrebbe aprire alla categoria la prescrizione di farmaci.

L’attenzione dei farmacisti tedeschi, in ogni caso, resta puntata sul ddl con cui il Ministero si propone di riformare il servizio farmaceutico. «Un intervento» ha sottolineato Lauterbach «che forse non risponde interamente all’interesse delle farmacie, ma certamente è in quello dei pazienti».

La novità principale del progetto di legge, come noto, è l’istituzione della “farmacia leggera”, cioè una farmacia senza farmacisti dove gli unici medicinali dispensabili sono sop e otc. L’obiettivo è quello di utilizzare questo nuovo modello per coprire le aree del Paese oggi sprovviste di farmacie vere e proprie: ogni farmacista titolare (che attualmente può essere proprietario di massimo tre filiali in aggiunta all’esercizio principale) potrebbe aprirne quante ne vuole perché le restrizioni previste per le farmacie “tradizionali” non valgono per le “leggere”: non fanno turni, né di giorno né di notte, e non devono rispettare i requisiti minimi di legge, ossia 110mq di superficie, laboratorio galenico, aree separate per la spedizione delle ricette e per i servizi eccetera.

Al banco, come detto, non si saranno farmacisti ma soltanto assistenti di farmacia, che saranno collegati via video con quella che Lauterbach, in una discussa diretta via Instagram del 6 febbraio scorso, aveva definito la “farmacia madre”: «Per me» aveva detto in particolare «telefarmacia significa questo: il farmacista è nella farmacia madre e se c’è una domanda da parte dell’assistente il farmacista, via video, risponde e autorizza la dispensazione».

La telefarmacia, ha ribadito ieri davanti alla stampa, «è essenziale per migliorare l’assistenza nelle zone rurali, perché i farmacisti laureati di cui disponiamo non sono sufficienti».