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Germania, nuovi dettagli sulla contraffazione di semaglutide

15 Novembre 2023

Man mano che le indagini procedono emergono nuovi dettagli sulla circolazione di confezioni contraffatte di Ozempic tra Austria, Germania e Regno Unito venute alla luce un mese fa. Secondo quanto scrive la rivista Daz.online, l’attenzione del Bfarm (L’Aifa tedesca) si concentra attualmente su due lotti del medicinale: MP5E511, data di scadenza luglio 2025, numero di serie 1946483405690 e NP5G866, data di scadenza dicembre 2025, numero di serie 1031002838555.

I risultati delle prime analisi di laboratorio, diffusi la settimana scorsa, hanno poi confermato i primi sospetti, che dovranno essere confermati dalle indagini ancora in corso: i farmaci contraffatti sono penne per insulina rietichettate, la cui somiglianza con l’originale tuttavia è solo parziale. Lo dimostrano le foto fornite nei giorni scorsi dal Bfarm, che mostrano differenze evidenti nei colori e nella forma.

Confermata anche la totale assenza del principio attivo semaglutide nelle penne contraffatte, nelle quali è stato lasciato il contenuto originale (insulina). I rischi per i pazienti che dovessero utilizzare il farmaco contraffatto sono elevati. «I nostri pazienti e tutti gli utilizzatori devono sapere che un sovradosaggio di insulina può comportare pericolo per la vita» ha detto a Daz.online Armin Hoffmann, presidente della Camera dei farmacisti del Nord Reno-Vestfalia «procurarsi il farmaco per dimagrire da canali distributivi dubbi non è una scelta intelligente. Solo la farmacia garantisce piena sicurezza».

La settimana scorsa, riferisce ancora Daz.online, la polizia di Düsseldorf ha annunciato l’avvio di un’indagine nei confronti di una società di Neuss sospettata di avere acquistato da un’azienda turca e in parte commercializzato più di mille penne contraffatte. Anche in questo caso si sarebbe trattato di farmaci somiglianti a semaglutide ma contenenti insulina, la cui distribuzione avrebbero fruttato ai contraffattori cifre a sei zeri. Tuttavia, le perquisizioni condotte finora non hanno portato a nulla e ora gli investigatori cercano di ricostruire il percorso delle confezioni falsificate e il luogo dove sono conservati i pezzi non ancora commercializzati.