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Carenze, Commissione Ue ed Ema: situazione in miglioramento

21 Gennaio 2023

Sulla base delle informazioni fornite dalle aziende e dalle altre parti interessate, la situazione riguardo a indisponibilità e colli di bottiglia nell’approvvigionamento dei farmaci «dovrebbe migliorare nei prossimi mesi». È quanto fanno sapere in una nota l’Ema, la Commissione europea e i direttori delle agenzie regolatorie per i medicinali, che attraverso il Mssg (Gruppo direttivo sulle carenze e la sicurezza dei farmaci) stanno monitorando con attenzione le forniture di antibiotici ai Paesi dell’Ue.

«Una recente ondata di infezioni respiratorie» spiega la nota «ha portato a un aumento della domanda di antibiotici come l’amoxicillina, da sola e in combinazione con acido clavulanico, soprattutto nelle formulazioni pediatriche». In aggiunta, «ritardi di fabbricazione e difficoltà di capacità produttiva hanno provocato problemi di approvvigionamento che interessano la maggior parte degli Stati membri».

Mssg e il suo gruppo di lavoro, Spoc, stanno seguendo la situazione dal novembre scorso e si sono impegnati con i principali attori della catena di approvvigionamento dell’amoxicillina per concordare possibili contromisure, come l’aumento della capacità produttiva. «Attraverso l’Ema» in particolare, «il Mssg ha ricevuto dai farmacisti del territorio informazioni aggiornate sulla situazione nelle farmacie di tutta l’Unione europea».

Le autorità nazionali competenti, dal canto loro, stanno facendo uso delle «flessibilità normative disponibili»: per esempio «consentire la fornitura eccezionale di determinati medicinali o presentazioni che potrebbero non essere autorizzate in un particolare Stato membro», oppure «concedere esenzioni totali o parziali a determinate etichette e requisiti di imballaggio». Inoltre, il Mssg incoraggia misure nazionali temporanee «come la distribuzione in dosi unitarie o allestimenti personalizzati».

In ogni caso, avverte ancora la nota, «è importante che gli antibiotici siano usati con prudenza per mantenere la loro efficacia ed evitare la resistenza antimicrobica. Gli antibiotici, compresa l’amoxicillina, devono essere prescritti solo per trattare le infezioni batteriche. Non sono adatti per il trattamento di infezioni virali come raffreddore e influenza, dove non sono efficaci».

Il Mssg, infine, «sottolinea l’importanza della trasparenza in relazione alle carenze e la necessità per tutte le parti interessate di fornire comunicazioni in modo obiettivo e responsabile per evitare qualsiasi indebita preoccupazione».