estero

Inghilterra, campagna Nhs per invitare gli assistiti ad andare in farmacia

22 Gennaio 2020

Strizza l’occhio alla pubblicità dei B-movie anni ’50 la campagna 2020 del Nhs, il servizio sanitario inglese, per incoraggiare gli assistiti ad andare in farmacia anziché in ospedale o dal medico quando soffrono di piccoli disturbi. Perno della comunicazione, varata l’altro ieri e veicolata attraverso i social media, l’online e le affissioni, sono tre manifesti dalla grafica “retrò” che fanno il verso ai vecchi poster cinematografici del genere noir: La Notte del Prurito Oculare, Mal di Gola e La Voce Perduta sono i titoli degli immaginari film promossi dai manifesti, che nel “pay off” rivolgono all’osservatore l’esortazione-chiave: «Non farne un dramma, rivolgiti a un farmacista».

 

 

«L’obiettivo della campagna» spiega Bruce Warner, vicedirettore del servizio farmaceutico inglese, in un articolo del Pharmaceutical Journal «è quello di ricordare ai pazienti che in farmacia possono ricevere consulenza clinica e trovare subito un aiuto per il loro disturbo, da cui uno sgravio di lavoro per ambulatori medici e pronto soccorso».

Esprime dubbi Brendon Jiang, consigliere dell’English Pharmacy Board  della Royal Pharmacy Society: «La campagna è accattivante e rappresenta una rottura radicale rispetto ai soliti poster con il volto sorridente di un chirurgo o un infermiere che ti danno il benvenuto. Ma non so quanto riusciranno a spingere il pubblico ad andare in farmacia per un piccolo disturbo e a cambiare le loro abitudini consolidate».

Per Jiang le speranze maggiori vanno appuntate sul Cpcs, il servizio varato nell’ottobre scorso che consente al numero dell’Emergenza-urgenza (il Nhs 111) di dirottare sulle farmacie le richieste di bassa intensità. Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dal dipartimento della Sanità, in circa tre mesi 114.275 persone sono state inviate alle 10.610 farmacie che hanno aderito al servizio.