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Regno Unito, gli errori in farmacia che generano le richieste di danni più alte

25 Luglio 2019

Crescono, in Inghilterra, le richieste di risarcimento a carico delle farmacie per errori nella preparazione e dispensazione dei pillolieri per il monitoraggio delle dosi (Mds, Monitored dosage system). E’ una delle evidenze che emergono dall’ultimo report della National pharmacy association (Npa) sugli errori commessi nelle farmacie britanniche che più spesso hanno generato richieste di risarcimento «significative». Tra i più frequenti, riferisce la Npa, ci sono quelli legati ai cosiddetti farmaci Lasa (Look alike, sound alike), ossia i medicinali che per nome o confezione possono essere facilmente scambiati con altri e dispensati al loro posto.

Risultano invece in netta crescita, come detto, gli errori commessi nella ripartizione delle confezioni in dosi unitarie, blisterate in vassoi o pillolieri personalizzati. La Npa, come riferisce un articolo della rivista Chemist&Druggist, non ha voluto fornire dati di dettaglio sul numero degli errori commessi o sul valore delle richieste di risarcimento, ma a titolo di esempio ha citato alcuni casi di Mds riempiti con antidiabetici e dispensati a pazienti che non soffrivano di diabete. L’errore, ipotizza il report della Npa, potrebbe essere dovuto al fatto che i pillolieri erano stati preparati con largo anticipo e impilati su uno scaffale, per essere poi consegnati ai pazienti senza rispettare una procedura di sicurezza che avrebbe ridotto i rischi di errore.

Un altro caso segnalato dalla Npa riguarda la dispensazione a una donna in gravidanza di alcune fiale di eparina provenienti da una confezione restituita alla farmacia da un altro paziente. La madre è stata subito sottoposta a trattamenti antinfettivi e ha poi dato alla luce un bimbo sano, ma l’errore ha comunque comportato una richiesta di risarcimento per danno psicologico. Tutti i medicinali scaduti o restituiti dai pazienti, è la raccomandazione che arriva dalla Npa, dovrebbero essere conservati in spazi chiusi e tutti i componenti del team dovrebbero conoscere a menadito la procedura operativa standard da attuare in caso di restituzione di medicinali.