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Usa, i farmacisti della catena Cvs autorizzati a prescrivere Paxlovid

22 Novembre 2022

I farmacisti di oltre novemila filiali di Cvs Pharmacy – la seconda catena amnericana per numero di esercizi dopo Walgreens – sono autorizzati a valutare sotto il profilo clinico i pazienti positivi al covid-19 e, nel caso, prescrivere loro il Paxlovid. Ad annunciarlo un comunicato diffuso dal gruppo, secondo il quale le sue farmacie sono le prime a offrire il servizio a livello nazionale. Nel luglio scorso, ricorda Cvs, la Food and drug administration aveva autorizzato i farmacisti a prescrivere il Paxlovid ai pazienti nelle condizioni cliniche richieste. La catena ha sottoposto il proprio personale alla formazione prevista, ha definito i protocolli e aggiornato i sistemi e ora offre il servizio in 49 stati Usa, compresi Washington e Porto Rico.

«Consentire ai farmacisti di prescrivere Paxlovid quando clinicamente appropriato» commenta Prem Shah, vicepresidente esecutivo di Cvs Health «agevola l’accesso al farmaco e riduce le barriere all’assistenza e al trattamento per coloro che ne hanno bisogno. Paxlovid ha dimostrato di essere uno strumento importante nella lotta contro covid-19 contribuendo a ridurre la gravità dei sintomi nei pazienti ad alto rischio».

Il farmaco può essere richiesto via internet, tramite Cvs.com, oppure dall’app di Cvs Pharmacy o ancora per telefono. Prima della valutazione clinica, il paziente deve compilare un questionario che attesta la positività al virus. «Uno degli importanti vantaggi di questo servizio è la comodità di cui usufruiscono i nostri pazienti» ha continuato Shah «alcuni di loro fissano un appuntamento a distanza, vengono valutati da un farmacista e ricevono il farmaco in poche ore, cosa che accresce l’efficacia della terapia».

I pazienti che richiedono a un farmacista di Cvs la valutazione clinica e il trattamento con Paxlovid devono versare un pagamento anticipato che varia a seconda dell’assicurazione. I servizi di assistenza forniti dai farmacisti, infatti, non sono coperti da Medicare o da alcuni piani statali sotto l’egida Medicaid e quindi Cvs Pharmacy non è in grado di fatturare tali servizi.

La catena, inoltre, propone da alcuni giorni un nuovo test a marchio che reca sulla confezione un Qr code: in caso di esito positivo, il paziente scansiona il codice con lo smartphone e scarica le istruzioni per richiedere al farmacista una valutazione ai fini dell’accesso alla terapia con Paxlovid.