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Biotech week 2023, Cattani: viviamo un momento di grande accelerazione

26 Settembre 2023

Il 45% dei 20mila farmaci attualmente in sviluppo nel mondo è di origine biotecnologica e la stessa percentuale caratterizza gli studi clinici in corso in Italia, «ma si tratta di una quota destinata a crescere nel futuro». Lo ha detto ieri Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in concomitanza con l’apertura della Biotech week 2023, la settimana di eventi e incontri che in tutto il mondo celebra le biotecnologie e la ricerca scientifica. «Il numero di Next Generation Therapeutics, ossia terapie geniche, cellulari somatiche e di ingegneria tissutale in sviluppo a livello globale» ha aggiunto Cattani «è cresciuto del 20% l’anno dal 2017 al 2022».

Farmaci e vaccini buologici, insieme a quelli di sintesi chimica, costituiscono una pipeline innovativa molto vitale e sono fondamentali per la domanda di salute dei cittadini, la crescita economica e la sicurezza nazionale. L’innovazione dell’industria farmaceutica sta vivendo un momento di grande accelerazione, ricorda Farmindustria in una nota, anche grazie al contributo che la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale offrono ai ricercatori.

«Con un contesto attrattivo per gli investimenti e regole adatte alla tutela della proprietà intellettuale e alla rapidità dell’innovazione» ha concluso Cattani «l’Italia e l’Europa potranno beneficiare di una parte importante degli ingenti investimenti in R&S – 1.600 miliardi di dollari – che le aziende farmaceutiche realizzeranno nel mondo tra il 2023 e il 2028. Il più grande investimento a livello internazionale per migliorare la salute dei pazienti e per recuperare un gap competitivo che ci vede ancora indietro soprattutto rispetto a USA e Cina».