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Carenze, da Federfarma plauso all’idea del Ministero sulla galenica

20 Gennaio 2023

«Accogliamo con favore la proposta del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di promuovere la galenica per fornire una soluzione al problema della carenza di alcuni farmaci». Lo ha detto ieri il presidente di Federfarma nazionale, Marco Cossolo, commentando l’intervento del Ministro al Question time della Camera di mercoledì. La galenica, ha ricordato Cossolo, «fa parte del patrimonio professionale e culturale del farmacista e continua a rivestire un ruolo importante anche nella moderna farmacia dei servizi, focalizzata sui bisogni di salute della persona».

Anche tra i farmacisti titolari c’è apprezzamento, ma suscita perplessità e interrogativi l’ipotesi di pubblicare online una mappa delle farmacie che fanno galenici (per aiutare gli assistiti a reperirle in caso di bisogno). In un post pubblicato ieri su Facebook il responsabile rurale di Federfarma Oristano, Pasquale Sechi, ha fatto notare che «tutte le farmacie italiane sono abilitate alle preparazioni magistrali e galeniche, ivi comprese le farmacie rurali». Quindi, ha concluso, «per piacere non stiamo a creare distinguo».

La domanda che molti titolari si stanno ponendo da ieri, quindi, è chi ci sarà nell’elenco ventilato dal Ministero: tutte le farmacie, dato che la totalità di loro è abilitata all’attività magistrale? Ma in questo caso, la stessa mappatura diverrebbe inutile; solo le farmacie che realizzano galenici in modo continuativo e consistente (circa tremila in tutto, secondo alcune stime)? Ma in quel caso si creerebbero quei «distinguo» di cui ha parlato Sechi che stanno generando le maggiori perplessità.

Sempre ieri, poi, alcuni addetti ai lavori hanno fatto notare un’altra incongruenza della proposta: se, come è stato fatto notare più volte, tra le cause principali delle indisponibilità c’è l’insufficiente produzione di Api (principi attivi) rispetto alla domanda, come fanno le farmacie a procurarsi la materia prima che neanche l’industria riesce ad avere in quantità adeguate? È evidente che sull’ipotesi avanzata dal Ministero saranno necessari ulteriori ragionamenti e approfondimenti.