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Convenzione, Assofarm e Farmacieunite: urge riavviare tavolo con Sisac

11 Novembre 2022

«Un incontro pienamente positivo, che conferma la consolidata sintonia tra le nostre associazioni e ci proietta uniti nell’affrontare le sfide politico-sanitarie dei prossimi mesi». Sono le parole con cui il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, riassume l’esito dell’incontro con Federico Conte, presidente di Farmacieunite, associazione che dal 2016 intrattiene una solida partnership con la Federazione italiana delle farmacie comunali.

OItre ai due presidenti, hanno partecipato alla riunione nella sede romana di Assofarm il vicepresidente di Farmacieunite Franco Gariboldi Muschietti, il segretario nazionale Maurizio Giacomazzi, la referente per il Friuli Venezia Giulia Alessandra Forgiarini, il tesoriere Paolo Grigio e il consulente Giuseppe Impellizzeri. Per Assofarm, oltre a Gizzi c’erano il vicepresidente Luca Pieri e il segretario generale Francesco Schito.

Nell’incontro, le due organizzazioni hanno concordato sulla necessità di riavviare quanto prima il tavolo per il rinnovo della Convenzione, ferma al palo da ormai 24 anni. Un nuovo accordo, è la valutazione, potrebbe far fronte positivamente ai tantissimi mutamenti socio-economici intercorsi negli ultimi decenni: farmacia dei servizi, gestione dei farmaci innovativi, telemedicina.

«Attualmente il Dm 77 non definisce con adeguata chiarezza il ruolo che potremmo avere, e in particolare non valorizza la dimensione di massima prossimità che la rete capillare delle circa 20mila farmacie italiane potrebbe giocare per i cittadini» ricordano Gizzi e Conte «una maggiore integrazione delle farmacie nel lavoro delle future Case di comunità costituirebbe anche la soluzione più economica per la nostra sanità territoriale».