Arriva anche il plauso di Federfarma all’annuncio del ministro Schillaci di un prossimo regolamento sulla farmacia dei servizi perché siano garantiti «gli stessi alti standard assicurati da sempre dai laboratori». L’anticipazione arrivava da un’intervista del Ministro al quotidiano La Stampa, cui ieri è seguita la dichiarazione del presidente del sindacato titolari, Marco Cossolo: «Riteniamo assolutamente imprescindibile il rispetto delle disposizioni in materia di requisiti di qualità e di tutela della riservatezza» è il suo commento «e le disposizioni del ddl Semplificazioni si muovono proprio nell’ottica di confermare le migliori pratiche oggi seguite in farmacia in forza di protocolli d’intesa stipulati con il Governo e le Regioni in piena emergenza Covid, il cui rispetto è opportunamente verificato dalle Aziende Sanitarie Locali».
Ciò che senz’altro è auspicabile, ha continuato Cossolo, «è che venga adottato un complesso di regole valevole a livello nazionale per tutte le strutture che operano in regime concessorio con il Ssn, così evitando la frammentazione di disposizioni regionali che senz’altro non contribuiscono a conseguire l’indispensabile uniformità di adempimenti».
Elogi al Ministro anche dall’Aisi, Associazione imprese sanitarie indipendenti: «Accogliamo con sentito apprezzamento le recenti esternazioni del ministro della Salute» ha detto il direttore generale, Giovanni Onesti «che conferma la concreta intenzione di “sbrogliare l’intricata matassa” legata alla questione della farmacia dei servizi, avviando una regolamentazione che possa ripristinare l’equilibrio che fin qui è mancato e ricomporre così i pezzi del mosaico».
Per l’associazione, «da parte di Schillaci c’è la ferma intenzione di garantire che le farmacie osservino i medesimi complessi standard che gli ambulatori hanno sempre assicurato, se davvero vogliono aderire ad un progetto che rappresenti un vantaggio per la collettività, senza in alcun modo inficiare il lavoro quotidiano e i sacrifici delle tante imprese sanitarie che nel nostro Paese rispettano da sempre le regole per garantire la sicurezza delle prestazioni offerte ai cittadini».