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Omicron, torna il copione del “tamponificio”: in una settimana 1,2 mln di test

2 Luglio 2022

L’ondata di Omicron Ba.5 che continua a soffiare su contagi ed Rt sta cominciando anche a riproporre nelle farmacie del territorio scene da “tamponificio” che non si vedevano più da parecchie settimane. E mentre sui gruppi Facebook qualche titolare chiede ai colleghi se anche loro hanno di nuovo le file fuori delle farmacie, i dati della cabina di regia (Ministero-Istituto superiore di sanità) sui tamponi antigenici confermano il progressivo “ritorno al passato”.

Qualche numero? Nella settimana che va da lunedì 20 a domenica 26 giugno, farmacie e centri autorizzati hanno effettuato 1,2 milioni di test rapidi, una cifra che supera di quasi il 32% il totale dei sette giorni precedenti (944mila). È da metà maggio che non si registravano volumi simili e la settimana in corso dovrebbe chiudere con un ulteriore incremento perché alla data di ieri (cioè in cinque giorni) risultavano già effettuati 1.154.829 antigenici.

Ma l’indicatore che forse più inquieta è il tasso dei test positivi: la settimana scorsa l’incidenza superava il 25% (cioè confermava il contagio un tampone su quattro), questa settimana il tasso sfiora già il 29% dopo cinque giorni. Niente a che vedere con il passato: nella settimana che terminava con il primo maggio, sono stai effettuati nelle farmacie e nei laboratori autorizzati 1,9 milioni di tamponi, ma il tasso di positività superava di poco il 16%.

Si conferma insomma quello che diversi farmacisti già riportano sui social e che i medici (come il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, e il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti) hanno riferito nei giorni scorsi: sempre più spesso gli assistiti usano l’autotest per verificare la positività e poi, nel caso, si recano in farmacia per un tampone formale che serve a certificare il contagio.