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Parafarmacie, ancora caos sui numeri: 3.500 per il Corsera, 4.300 per Iqvia

23 Maggio 2018

In attesa che nasca il nuovo governo e che Federfarma riprenda a lavorare al cosiddetto «superamento» delle parafarmacie, numeri e dimensioni degli esercizi di vicinato continuano a restare quanto mai incerti. L’ultima conferma arriva da un recentissimo articolo del Corriere della Sera, che conta 3.530 parafarmacie in tutto il Paese. Il totale è frutto di analisi della società di ricerche Mmas, le cui stime parlano di una crescita dei punti vendita del 20% circa in un quinquennio. Avalla i numeri il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Matteo Branca, che in un’intervista a RifDay mette sul tavolo i propri dati: le parafarmacie in attività sarebbero tra le 3.500 e le 4.000, solo il 10-15% delle quali appartenenti alla categoria corner.

Ben altri numeri spuntano dalla famosa mozione approvata qualche settimana fa dal Consiglio regionale della Sardegna a sostegno la liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Il testo, primo firmatario il vicepresidente dell’assemblea Eugenio Lai (Sel), parla infatti di «circa 5.000 nuove imprese, con almeno 8.000 farmacisti occupati tra titolari e dipendenti». Cifre, prosegue la mozione, che crescerebbero in modo costante, «in controtendenza rispetto alla maggior parte delle piccole imprese».

Infine ci sono i numeri di Iqvia, i più veritieri secondo la stessa società di ricerche perché tracciano gli esercizi che fanno effettivamente acquisti, dunque aperti e in attività. E i conteggi dicono che le parafarmacie che lavorano sono 4.322, alle quali vanno aggiunti 365 corner di 13 insegne della gdo. Iqvia poi si spinge anche più in là e fornisce qualche misura del giro d’affari maturato dai due canali nel mercato Consumer health (Otc e salute): nei dodici mesi terminanti a marzo, le parafarmacie fanno registrare un fatturato medio per esercizio che si aggira sui 180mila euro, i corner gdo sfiorano i due milioni. In termini di crescita, invece, agli esercizi di vicinato va meglio: +8,4% l’evoluzione sui 12 mesi, contro il -1,9% dei corner. «Le parafarmacie hanno affinato le loro conoscenze» ha commentato Giorgio Cenciarelli, direttore supplier services di Iqvia, presentando i numeri sabato scorso alla convention Unifarco di Venezia-Mestre «stanno acquistando meglio e hanno accresciuto la loro competitività sul prezzo».