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Piano Aifa su contenimento della spesa, Egualia si dice «sconcertata»

30 Settembre 2022

Suscitano lo «sconcerto» di Egualia, l’associazione che rappresenta i produttori di equivalenti, le misure di contenimento della spesa farmaceutica che l’Aifa ha inviato all’esame delle Regioni nell’ambito del Piano sulle attività dell’Agenzia per il 2022. In particolare, il dito degli industriali è puntato sulla proposta di un «riallineamento dei prezzi» dei farmaci del canale convenzionato: «Questa misura» scrive Egualia «se venisse applicata, rischierebbe di mettere definitivamente in ginocchio le aziende produttrici di farmaci equivalenti, portandole a interrompere la produzione di prodotti indispensabili alla tenuta del Ssn».

«Dai primi mesi di quest’anno» ricorda in particolare Enrique Häusermann, presidente di Egualia «abbiamo lanciato l’allarme sulle difficoltà del comparto a fronte dell’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia e delle difficoltà della catena di approvvigionamento. Abbiamo avanzato alcune proposte su cui non abbiamo ricevuto alcuna risposta, né da Aifa né dal ministero della Salute. Lo stesso allarme è stato lanciato due giorni fa da tutto il comparto europeo, ma in Italia registriamo l’intenzione di intervenire ulteriormente proprio sulla convenzionata, capitolo di spesa già assolutamente sotto controllo».

Quello dei farmaci off patent, conclude Häusermann, «è un comparto con prezzi medi da 6,5 euro che scendono alla metà considerando il ricavo industria. Pensare a ulteriori compressioni significa condannare al rischio di chiusura aziende che ogni giorno consentono al Ssn di fare il proprio lavoro, fornendo cure essenziali sia in ospedale sia sul territorio. Chiediamo che le istituzioni diano una risposta concreta alla nostra richiesta di sostegno per garantire le cure, la concorrenza e i risparmi che fino a oggi abbiamo contribuito a creare, o al contrario si assumano la responsabilità di scelte molto rischiose, come alcune di quelle indicate nel documento, con i pazienti prima che con le imprese».