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Rinnovato il contratto dipendenti, 80 euro mensili di aumento dal 1° novembre

14 Settembre 2021

Ora è ufficiale: più di una settimana fa Federfarma e sindacati confederali dei dipendenti hanno trovato l’intesa sul rinnovo del contratto nazionale di categoria, scaduto da otto anni. I farmacisti lo hanno saputo questo sabato dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ne ha parlato al convegno istituzionale organizzato da Federfarma e Fofi nella cornice di Cosmofarma 2021 (dal 9 al 12 settembre a BolognaFiere). Un annuncio molto schietto, con toni che forse il sindacato titolari non aveva messo in conto: «Sono orgoglioso che nel decreto Sostegni sia stata prevista una remunerazione aggiuntiva per le farmacie» ha detto, per poi aggiungere poco dopo come se le due cose fossero collegate «è una buona notizia quella di queste ore sull’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei collaboratori di farmacia. È la conferma di una stagione di ripresa e espansione».

Quanto ai contenuti del nuovo accordo di lavoro, sindacati confederali e Federfarma hanno provveduto a divulgare i punti principali: aumento salariale in un’unica soluzione pari a 80 euro mensili per il primo livello base, a decorrere dal prossimo 1 novembre (gli incrementi per gli altri livelli andranno riparametrati di conseguenza); sempre dal 1 novembre, i nuovi assunti (nelle farmacie con meno di 40 dipendenti) beneficeranno di 20 ore di permessi Rol aggiuntivi alle ex festività in caso di anzianità di almeno tre anni, 40 ore se sei anni.

Il nuovo contratto, inoltre, riconosce ai lavoratori delle farmacie il diritto all’assistenza sanitaria integrativa, con prestazione a totale carico del datore di lavoro (13 euro mensili). Nell’eventualità in cui le parti non riescano ad accordarsi sul Fondo bilaterale per l’erogazione delle prestazioni, il lavoratore percepirà un importo retributivo di pari importo.

Un’altra novità riguarda la riorganizzazione dell’Area quadri, che viene articolata su tre livelli: Q1, Q2 e Q3. La prima e l’ultima corrispondono a figure già presenti nell’attuale contratto, ossia direttore responsabile e farmacista collaboratore con anzianità di 24 mesi; l’Area Q2 introduce invece una nuova figura professionale, pensata per Farmacia dei servizi: in sintesi, inquadra il farmacista collaboratore che ha maturato un elevato grado di specializzazione, possiede specifiche competenze tecnico professionali (attestate anche mediante la proficua partecipazione a corsi di formazione) e assicura la gestione di uno specifico settore o area dei Servizi (telemedicina, diagnostica di prima istanza eccetera) o il coordinamento dei servizi nelle farmacie organizzate per erogare più prestazioni. Rispetto al farmacista dell’Area Q3, al spetta a tale figura un minimo tabellare incrementato di 70 euro mensili.

Infine, Federfarma e sigle confederali hanno sottoscritto un’intesa relativa a vaccinazioni e screening per covid: ai collaboratori andrà un compenso aggiuntivo non inferiore a 2 euro lordi per somministrazione, oppure un compenso forfettario annuale di 200 euro (sempre lordi), in più è prevista l’istituzione di un Osservatorio nazionale e di Comitati regionali paritetici che interverranno in caso di problemi applicativi. «Il testo dell’accordo» fa sapere in una nota Federfarma «verrà ora sottoposto all’approvazione degli organi deliberanti della Federazione, dell’Assemblea nazionale e delle organizzazioni sindacali dei dipendenti».