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Sperimentazione farmacia dei servizi, si lavora sulla sinergia mmg-farmacisti

19 Aprile 2019

Si concentrerà sull’aderenza terapeutica nell’asma-bpco, nel diabete e nell’ipertensione, la sperimentazione in nove regioni della farmacia dei servizi, lanciata e finanziata dalla Manovra 2018 con un fondo di 36 milioni di euro. E’ una delle indicazioni che arrivano dal secondo incontro del Tavolo istituito dal ministero della Salute (con Federfarma, Fofi e Assofarm per le farmacie; Agenas, Regioni, Istituto superiore di Sanità e lo stesso Ministero per le istituzioni; Fnomceo, Fimmg e Simg per i medici; Fnopi per gli infermieri e Sifo per i farmacisti del Ssn) allo scopo di definire le linee guida della sperimentazione, di durata triennale. Nella prima seduta, risalente a fine marzo, il dicastero aveva insistito sulla “misurabilità” dei servizi messi in campo nelle diverse regioni, in modo da valutarne puntualmente gli esiti dal punto di vista economico. Nella seconda, così, si è cominciato a lavorare sulla collaborazione da instaurare tra medici di famiglia e farmacie, soprattutto in chiave aderenza. E sono state individuate le prime convergenze: sarà il mmg a segnalare al farmacista i soggetti non aderenti da mettere sotto osservazione, perché è lui che dispone della storia prescrittiva del paziente. Resta da capire come assicurare lo scambio dei dati tra i due professionisti: il fascicolo sanitario non è ancora pronto dappertutto, occorrerà quindi ricorrere a una nuova piattaforma e magari integrarla nei gestionali di generalisti e farmacie.

Ancora tutta da disegnare, invece, l’attività che le farmacie potrebbero svolgere (counselling, Mur eccetera) una volta preso in carico il soggetto non aderente. Se ne dovrebbe parlare nella prossima riunione, ancora da calendarizzare ma attesa per la seconda metà di maggio, quando al Tavolo verrà presentata la matrice realizzata per la sperimentazione da Americo Cicchetti, docente di Organizzazione aziendale alla Cattolica di Roma: in sintesi, si tratta di una griglia che dovrebbe individuare non soltanto le voci su cui misurare gli esiti della sperimentazione, ma anche le attività su cui le Regioni potranno poi coinvolgere le farmacie quando verranno avviati i servizi.

Il tavolo ha tempo fino all’estate per completare il proprio lavoro e presentare alle Regioni le linee guida della sperimentazione. Il via da settembre, almeno sulla carta.