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Tamponi, Federfarma all’Ansa: cresce domanda, organici farmacie lievitati

23 Settembre 2021

Con la ripresa delle lezioni in presenza e delle attività ricreative che richiedono il Green Pass, cresce il lavoro nelle farmacie italiane. E’ qui che chi non ha il vaccino anti Covid deve andare a sottoporsi a tampone per ottenere la certificazione verde necessaria per accedere nelle scuole come nei luoghi di lavoro, in palestra come al cinema. Tanto che in alcune sono già iniziate le liste d’attesa.

«Nelle farmacie è aumentato notevolmente il carico di lavoro per eseguire tamponi e continuerà ad aumentare nelle prossime settimane. Molte hanno dovuto assumere personale e riorganizzare i turni» spiega all’Ansa Marco Cossolo, presidente di Federfarma, che prevede mesi altrettanto «intensi con l’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza e per la terza dose del vaccino anti Covid».

Il super lavoro in farmacia è iniziato già da mesi, con la richiesta di tamponi rapidi per il rientro a lavoro o scuola dopo la quarantena e poi in estate con il supporto nella stampa del certificato vaccinale. Nelle settimane precedenti la riapertura delle scuole, sono state tante le famiglie che si sono rivolte alle farmacie anche per far vaccinare i ragazzi da 12 anni in su. E ora il super lavoro continua con tutti i non vaccinati che, per poter accedere a scuola, a lavoro e nei luoghi al chiuso, sono obbligati a testarsi ogni 48 ore. «Già prima del decreto che ha imposto il prezzo calmierato per i tamponi, su circa 9.000 farmacie che eseguono i test oltre 7.500 aveva aderito al prezzo ribassato, pari a quasi il 90%. Tante, infatti, avevano sottoscritto il precedente protocollo. Ora – sottolinea Cossolo – speriamo che il servizio di testing sia offerto da un numero sempre maggiore di farmacie».

Tutto questo lavoro extra si è tradotto in una crescita anche di richiesta di posti di lavoro e sta avendo un impatto economico positivo. «In un anno» conclude il presidente di Federfarma «abbiamo avuto un aumento di circa il 5,5% di addetti e in questo periodo è addirittura difficile trovare farmacisti».