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Tamponi, Il Giornale svela la truffa dei furbetti che riciclano lo scontrino

3 Novembre 2021

Farmacisti attenzione ai furbetti dello scontrino, ossia i no-vax che riciclano la ricevuta per beneficiare di due tamponi al prezzo di uno. A rivelare la truffa un articolo de Il Giornale del 31 ottobre, che parla di pratica in progressiva diffusione tra gli anti-vaccinisti che ogni 48 ore devono ripetere l’antigenico. La “furbata”, in sostanza, consisterebbe nel ripresentarsi in farmacia con lo scontrino già utilizzato per il tampone di due giorni prima e ripetere il test, stavolta gratis. Il gioco riesce se in farmacia sono stati prenotati appuntamenti per un mese o più, con pagamento e scontrini anticipati. E soprattutto, se il farmacista non ha l’accortezza di “annullare” con una sigla ogni scontrino a seduta conclusa. Ma, riferisce sempre il quotidiano, il trucco è stato ormai scoperto e sono sempre di più le farmacie che vidimano le ricevute per evitare riciclaggi.

L’Italia non è l’unica a registrare truffe sugli antigenici. In Francia, di recente, le autorità sanitarie hanno individuato un’associazione a delinquere, comprendente anche alcuni farmacisti laboratoristi, che in cambio di denaro falsificava i green pass in modo da far figurare tra i vaccinati anche persone che non hanno visto neanche una siringa. E in Germania una farmacia del territorio è finita sotto indagine giudiziaria perché riciclava i Qrcode per fornirli ai no-vax, sempre in cambio di denaro.

Intanto i dati del ministero della Salute riportano per i primi giorni di novembre un calo del numero di antigenici erogati: poco più di 266mila il 31 ottobre, 101mila il primo novembre e poco meno di 177mila il 2, quando il tasso di positivi (sul totale dei test somministrati) si è avvicinato allo 0,15%.