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Vaccini covid: 800mila dosi iniettate nelle farmacie da giugno a dicembre

20 Gennaio 2022

Sarebbero circa 800mila le dosi somministrate tra giugno e dicembre dalle farmacie del territorio nell’ambito della campagna nazionale per la vaccinazione contro il covid. La stima arriva dal Dossier di lettura predisposto dal Servizio bilancio del Senato per accompagnare l’iter di conversione del dl 221/2021, il cosiddetto decreto “Festività”.

All’articolo 12, come si ricorderà, il provvedimento proroga sino alla fine del 2022 le disposizioni in materia di vaccinazione covid nelle farmacie impartite dalla Manovra per il 2021, ossia la legge 178/2020 (articolo 1, comma 471). A copertura della spesa risultante il decreto stanzia 4,8 milioni di euro, calcolati prendendo i 6 euro della remunerazione riconosciuta alle farmacie dall’accordo quadro del 29 marzo scorso e moltiplicandoli per 800mila, ossia le somministrazioni effettuate dalle farmacie stesse nella seconda metà del 2021.

La valutazione dei volumi per quest’anno, spiega il Dossier, discende dalla constatazione che da qui in avanti le farmacie saranno impegnate soprattutto nella gestione dei richiami, che «prevedono la somministrazione di un’unica dose in luogo delle due occorrenti per il completamento del primo ciclo vaccinale». Tuttavia, avverte il Servizio studi, rispetto al dato storico va considerato «che c’è stata nel frattempo un’estensione della platea, con l’inclusione dei bambini tra 5 e 11 anni di età che non erano ricompresi fino a metà dicembre». La quantificazione dell’impegno di spesa, dunque, dovrebbe tenere presente tale circostanza.