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Altroconsumo: tamponi in 2-3 giorni nel 64% delle farmacie

24 Dicembre 2021

La corsa al tampone “pre-natalizio” che da qualche giorno ha investito le farmacie del territorio sta creando code e disagi ma non ha mandato in tilt la rete dei presidi dalla croce verde. Lo dice “l’indagine lampo” che Altroconsumo ha condotto tra mercoledì e l’altro ieri in 117 farmacie di dieci regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia) che hanno aderito al protocollo Figliuolo: in tre esercizi su quattro (77%) i tamponi possono essere effettuati soltanto su prenotazione e in questo gruppo il 64% ha detto di avere disponibilità entro due-tre giorni, mentre il restante terzo ha riportato di non avere finestre libere prima di cinque giorni.

Le attese medie, tuttavia, variano da regione a regione: in Piemonte si arriva a 4 giorni, in Veneto e Lombardia sei. Le cose cambiano man mano che si scende verso Sud: in Campania, Puglia e Sicilia, dice Altroconsumo, l’attesa è di soltanto un giorno.

Questo però non vuol dire che le farmacie non siano sotto pressione: «Dice molto della situazione» osserva Altroconsumo «il fatto che un quarto delle farmacie (il 26%) non risponde al telefono. La spiegazione più logica è che sia indice di un elevato carico di lavoro: a metà ottobre avevamo fatto una rilevazione analoga e in quell’occasione quasi tutti i farmacisti erano riusciti a risponderci senza problemi».

Emblematica, infine, anche la carenza di tamponi fai da te: solo un terzo delle farmacie ha detto di esserne provvista e la metà ha riferito di essere in out of stock. Stessa situazione nei supermercati: Altroconsumo ha contattato una ventina di punti vendita delle principali insegne e soltanto in due casi c’era disponibilità. Stesso discorso nel canale e-commerce.