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Francia, si riparla di grandi farmacie che fanno scorte sui carenti

28 Ottobre 2023

Quando un farmaco è carente, le grandi farmacie «tendono a scavalcare i grossisti e ordinare direttamente all’industria. Il comportamento è comprensibile, ma il risultato è che «i produttori danno la precedenza a queste farmacie e le piccole e medie non riescono più a rifornirsi». Lo ha detto il ministro francese della Salute, Aurélien Rousseau, nel corso di un’audizione al Senato dove il rappresentante di governo è tornato sul tema delle grandi farmacie che fanno “overstock”. Il Ministro aveva già toccato la questione qualche settimana fa, con dichiarazioni che ieri ha definito «goffe perché fraintese».

Tuttavia, nella sostanza Rousseau ha confermato i termini del problema: i dati «macro» diffusi dall’industria su amoxicillina, paracetamolo e altre molecole a forte rischio di carenza mostrano che le scorte nazionali «sono superiori a quelli dell’anno scorso e disponiamo di forniture per un certo numero di settimane». Ma, ha rimarcato il Ministro, «questa non è l’esperienza di molte farmacie». Ciò ha convinto il dicastero a chiedere all’Ansm (l’Aifa francese) un’indagine, che ha rivelato il fenomeno delle “sovrascorte”: «Abbiamo osservato che le grandi farmacie privilegiano gli ordini diretti per fare stock Il che è un comportamento del tutto razionale quando si verificano carenze. Ma così le farmacie piccole e medie fanno fatica a rifornirsi»,

Contro le carenze, Rousseau punta invece sul «Fondo di sovranità», una misura che concede all’industria prezzi più alti su alcuni medicinali essenziali in cambio dell’impegno a garantire forniture continuative per un certo periodo, e sul Dp-Rupture, il gestionale creato dall’Ordine francese dei farmacisti che consente di segnalare carenze in tempo reale. «Spero che questa piattaforma divenga uno strumento per gestire le carenze, in modo da poter confrontare costantemente ciò che ci dicono i produttori con la situazione reale».